BEPPE BONI
Editoriale
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Protezione civile. I volontari in prima linea

Vorrei dire due parole a favore della Protezione civile, un organismo fondamentale per la prevenzione e la sicurezza dell’ambiente e di tutti noi nelle fasi di emergenza. Va sottolineato che ne fanno parte funzionari e tecnici preparati, ma anche un grande numero di volontari senza i quali questa struttura non sarebbe così efficiente. In Emilia Romagna il volontariato è un valore consolidato e la Protezione civile ne è la prova.

Lorenzo Casadei

Risponde Beppe Boni

Vero, la Protezione civile in Emilia-Romagna, ma anche nel resto d’Italia, è una realtà consolidata che ha dato grande prova di efficienza nelle emergenze dell’alluvione, dei terremoti e anche nelle grandi manifestazioni sportive dove garantisce assistenza e aiuto alle forze dell’ordine nella viabilità e nel controllo. I volontari fanno parte delle colonne portanti, sono preparati e non conoscono improvvisazione. Oggi vengono adeguatamente formati per far fronte alle emergenze idrauliche e idrogeologiche. Ci mettono anima, cuore e passione. E alle istituzioni costano poco, aspetto non secondario. Vedere per credere. Proprio domani avrà luogo a Granarolo (via del Frullo) l’esercitazione di Protezione civile Response 2025, organizzata dalla Consulta provinciale del volontariato per la Protezione civile di Bologna in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale. L’evento è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Bologna. Per chi è interessato è anche l’occasione per ascoltare direttamente le esperienze dei volontari e visitare l’esposizione dei mezzi e delle attrezzature della Colonna mobile regionale.

mail: beppe.boni@ilrestodelcarlino.it